Weekend asiatico
Quello che sta per iniziare mi si preannuncia come un fine settimana dal sapore decisamente asiatico.
Domani, sabato, dovrei rivedere una vecchia amica che e' di passaggio in citta' per qualche giorno e che non vedo da un paio d'anni. Originaria della provincia di Shanghai, si e' trasferita in Olanda dopo il matrimonio (con un olandese appunto) e capita a Shanghai una volta ogni tanto in business trip e per motivi familiari.
In realta' avevo in programma anche di passarci il sababto sera assieme, quando un paio di giorni fa, del tutto inaspettatamente, ricevo una telefonata da New Delhi (sic!).
Era il responsabile (indiano) per la Cina di una grossa multinazionale indiana. Lo avevo conosciuto anni fa, eravamo rimasti in contatto di tanto in tanto e c'eravamo reincontrati, del tutto casualmente, un paio di mesi fa.
Da quanto ho capito, domani sera la comunita' imprenditoriale indiana di Shanghai terra' un Ballo di Gala - evento di beneficienza. Il mio conoscente, a nome della sua ditta, ha prenotato un tavolo e m'ha invitato a partecipare alla serata che comincia con un'elegante cena, procede con musiche e danze indiane, passando per qualche attivitia' di beneficienza.
Mi deve ricontattare oggi per farmi avere tutti i dettagli dell'evento e poi decidero'. Da un lato mi affascina molto la prospettiva di un evento squisitamente indiano, un contesto diverso e una nuova rete di persone, dall'altro non vorrei andarci da sola e poi sentirmi 'pesce fuor'acqua'. Di qui la strategia di cercare di farmi estendere l'invito anche per un'amica. Vedremo come procede.
Domenica, poi, sono al matrimonio di un'amica giapponese.
In realta' il matrimonio vero e proprio s'e' tenuto qualche mese fa negli USA - il marito e' americano - ma essendo entrambi residenti a Shanghai da 4, 5 anni hanno voluto organizzare una cerimonia anche per gli amici 'locali'. E il tutto si svolgera' nell'ambiente piu' giapponese che io conosca - e adori - di Shanghai: un hotel (giapponese) del centro citta' che e' peraltro anche parte del patrimonio UNESCO, data una sua certa architettura di fine Ottocento - inizi Novecento (non a caso, e' uno dei luoghi piu' ambiti per i matrimoni in Shanghai, anche perche' dispone di un incantevole giardino nel cuore della citta').
Last but not least, questa mattina - a Shanghai, o perlomeno con me, succede sempre cosi', tutto all'ultimo minuto; oramai, ogni tentativo di pianificare e', per me, uno sforzo tanto difficile quanto inutile - mi contatta una vecchia 'compagna di coro' (della parrocchia di Shanghai) che e' di passaggio in citta' e propone un'uscita. Either tonight or Sunday. Lei dev'essere - ancora non ho capito bene l'albero genealogico che ha alle spalle - di origine cinese (credo cantonese), con un qualche ramo della famiglia giapponese ma e' cresciuta negli USA e ora lavora in Indonesia e arriva con uno stopover da Pechino. Un bel mix, no?
Vediamo cosa ne sara' alla fine di tutti questi potenziali progetti up in the air.
Comunque vada a finire, indubbiamente e' uno dei fine settimana dal tocco piu' asiatico che ricordi!
Domani, sabato, dovrei rivedere una vecchia amica che e' di passaggio in citta' per qualche giorno e che non vedo da un paio d'anni. Originaria della provincia di Shanghai, si e' trasferita in Olanda dopo il matrimonio (con un olandese appunto) e capita a Shanghai una volta ogni tanto in business trip e per motivi familiari.
In realta' avevo in programma anche di passarci il sababto sera assieme, quando un paio di giorni fa, del tutto inaspettatamente, ricevo una telefonata da New Delhi (sic!).
Era il responsabile (indiano) per la Cina di una grossa multinazionale indiana. Lo avevo conosciuto anni fa, eravamo rimasti in contatto di tanto in tanto e c'eravamo reincontrati, del tutto casualmente, un paio di mesi fa.
Da quanto ho capito, domani sera la comunita' imprenditoriale indiana di Shanghai terra' un Ballo di Gala - evento di beneficienza. Il mio conoscente, a nome della sua ditta, ha prenotato un tavolo e m'ha invitato a partecipare alla serata che comincia con un'elegante cena, procede con musiche e danze indiane, passando per qualche attivitia' di beneficienza.
Mi deve ricontattare oggi per farmi avere tutti i dettagli dell'evento e poi decidero'. Da un lato mi affascina molto la prospettiva di un evento squisitamente indiano, un contesto diverso e una nuova rete di persone, dall'altro non vorrei andarci da sola e poi sentirmi 'pesce fuor'acqua'. Di qui la strategia di cercare di farmi estendere l'invito anche per un'amica. Vedremo come procede.
Domenica, poi, sono al matrimonio di un'amica giapponese.
In realta' il matrimonio vero e proprio s'e' tenuto qualche mese fa negli USA - il marito e' americano - ma essendo entrambi residenti a Shanghai da 4, 5 anni hanno voluto organizzare una cerimonia anche per gli amici 'locali'. E il tutto si svolgera' nell'ambiente piu' giapponese che io conosca - e adori - di Shanghai: un hotel (giapponese) del centro citta' che e' peraltro anche parte del patrimonio UNESCO, data una sua certa architettura di fine Ottocento - inizi Novecento (non a caso, e' uno dei luoghi piu' ambiti per i matrimoni in Shanghai, anche perche' dispone di un incantevole giardino nel cuore della citta').
Last but not least, questa mattina - a Shanghai, o perlomeno con me, succede sempre cosi', tutto all'ultimo minuto; oramai, ogni tentativo di pianificare e', per me, uno sforzo tanto difficile quanto inutile - mi contatta una vecchia 'compagna di coro' (della parrocchia di Shanghai) che e' di passaggio in citta' e propone un'uscita. Either tonight or Sunday. Lei dev'essere - ancora non ho capito bene l'albero genealogico che ha alle spalle - di origine cinese (credo cantonese), con un qualche ramo della famiglia giapponese ma e' cresciuta negli USA e ora lavora in Indonesia e arriva con uno stopover da Pechino. Un bel mix, no?
Vediamo cosa ne sara' alla fine di tutti questi potenziali progetti up in the air.
Comunque vada a finire, indubbiamente e' uno dei fine settimana dal tocco piu' asiatico che ricordi!