Matrimoni "scossi" dal terremoto

Segnalo questo curioso articolo, comparso oggi sul quotidiano nazionale China Daily, a proposito del presunto nesso tra il mastodontico terremoto del 2008 nella Regione del Sichuan e l'aumento progressivo di divorzi nella stessa, al punto da renderla la regione cinese con il piu' alto tasso di crescita di divorzi nei primi 9 mesi del 2010.

Oggi la regione, infatti, annovera oltre 102,000 degli oltre 1,300,000 casi di divorzio.
Una delle cause - che vale pero' anche per il resto del territorio nazionale - sarebbe la semplificazione delle procedure e dei requisiti burocratici in essere dal 2003 per espletare le pratiche di divorzio. Anche il processo di continua e sostanziosa migrazione, dalle campagne alle citta' e dalle regioni centro-occidentali verso la costa orientale, avrebbe un suo peso.

Ma nel caso specifico del Sichuan, dove il terremoto uccise quasi 70,000 persone e ne disperse circa 20,000, la chiave di volta starebbe piuttosto in una presunta (ri)scoperta del carpe diem.
In altre parole, riporta l'articolo, dopo l'evento tragico che ha ricordato loro l'imprevedibilita' del futuro, i sichuanesi avrebbero deciso di godersi di piu l'hic et nunc, a scapito del confuciano sacrificio in nome della famiglia.

A seconda dei punti di vista, un altro effetto collaterale del terremoto, un segno di emancipazione sociale oppure un tassello di involuzione socio-culturale...