Photo of the month: L'edicolante di Shanghai

© Silvia Sartori

Shanghai - Questa mia foto e' stata pubblicata nel numero di gennaio del mensile inglese di Shanghai "That's Shanghai". La rubrica "Snap city" seleziona ogni mese una foto che getti uno sguardo insolito sulla citta', e il fotografo viene premiato con una macchinetta fotografica lomografica.

Fino a qualche anno fa, i piccoli amici dell'uomo facevano capolino per le strade cinesi piuttosto di rado, emblema del capitalismo borghese in epoca di ferreo comunismo. Ora, invece, sono spesso un nuovo 'status symbol' con cui i cinesi piuttosto abbienti, e non necessariamente dotati di eccessivo buon gusto, pavoneggiano per le strade la loro affluenza economica. Si portano appresso cani di ogni razza, abbigliati, "pettinati", con zampine e coda dipinte di colori fluorescenti o addirittura con tanto di scarpine.
Il fenomeno ha raggiunto dimensioni tali (800.000 cani in Shanghai nel 2010) che a meta' novembre le autorita' hanno annunciato che estenderanno anche a Shanghai una politica gia' in vigore in altre citta' cinesi. Ovvero, dopo quella dei figlio unico, la "politica del cane unico".
Ad ogni famiglia sara' cioe' concesso possedere uno, e uno soltanto, dei simpatici quadrupedi e tutta una serie di casistiche specifiche sono previste per trasgressori o per chi si trovasse d'un tratto a dover fare i conti con un po' di cuccioli.