When all you have is a little Mermaid

Si sa, di questi tempi a Shanghai e' tutta questione di Expo.
L'esposizione universale, iniziata il 1 maggio 2010 e destinata a durare almeno fino a fine ottobre, e' una sorta di "Mondo in miniatura" dove gli oltre 180 Paesi partecipanti (ecco una delle prime cifre da record dell'Expo cinese) si presentano al tema di "Better city, Better life". Ovvero, presentando soluzioni urbanistiche e arichitettoniche innovative e sostenibili.
Di fatto, dietro a tutti questi slogan e paroloni di gran moda in tempi di climate change, per la maggior parte dei cinesi - che rappresentano oltre il 90% dei 70 milioni dei visitatori previsti (cifra che a fine evento probabilmente risultera' essere stata ben piu' alta) - l'Expo e' l'"occasione a portata di mano" per vedere il mondo.
L'unica occasione per moltissimi di questi cinesi, che in realta' fuori Cina non sono mai stati ne' mai andranno. Per loro, l'Expo e' un contentino per queste opportunita' mancate.
Per i connazionali a cui, invece, i mezzi e la curiosita' per viaggiare non mancano, l'Expo e' una vetrina in cui il resto del mondo fa a gara per accaparrarsi l'attenzione - e il potere d'acquisto - del nuovo target del turismo universale: il cinese.

(© Silvia Sartori)

Un paio di settimane fa sono stata invitata ad un evento al Padiglione della Danimarca, con tanto di visita guidata.
Il perno del Padiglione non e' nient'altri che la Sirenetta. L'originale.
Si, perche, per la prima volta nella storia quasi centenaria della creatura di Andersen, la stuatetta abitualmente ancorata a Copenhagen ha lasciato il suolo natio per prendere casa per sei mesi a Shanghai. Posa al centro di una vasca nel cuore del Padiglione, che si snoda circolarmente attorno alla piscina protetta da ampie vetrate.
All'interno del Padiglione, un video ripercorre tutte le tappe del viaggio della Sirenetta: da quando l'hanno tolta dall'acqua a quando l'hanno caricata in un furgoncino per portarla all'aeroporto, passando per il percorso per strada tra i boschi, e il suo primo volo.
Nel frattempo, per compensare la grande assenza, nel sito in cui abitualmente giace in Copenhagen e' stato installato un video che consente di vederla in tempo reale, direttamente da Shanghai. Cosi danesi e turisti vari ne sentano meno la mancanza.

Mi ha stupito e divertito la serieta' con cui la mia guida (danese) parlava della statua (o forse dovrei scrivere Statua?!) e di tutto cio' che, nel Padiglione, vi si richiama. Ne parlava come di una creatura mitologica para-divina, quasi una creatura vivente. Non a caso, ogni volta che io facevo una qualche domanda, riferendomi alla Sirenetta come ad un it, lei mi rispondeva sempre usando she...
E poi, perche' non ce ne scordassimo, il 23 agosto la Sirenetta compie gli anni, 97 quest'anno. E certamente il Padiglione non poteva non festeggiare una ricorrenza simile (il sito del Padiglione ha una sezione ad hoc: http://www.expo2010.dk/english/news-events/the-little-mermaids-birthday/) e con una cerimonia di tutto rispetto, "a birthday party she will never forget" (come recita il sito stesso).

Il gadget di punta del Padiglione e' chiaramente una miniatura della Sirenetta.
Ieri ho incontrato una ONG che opera in Cina ma fa fundraising, tra gli altri, anche in Danimarca, dove il loro corporate gift d'eccezione e' un pregiato ciondolo della Sirenetta.
L'altro ieri una ditta danese mi annunciava che prossimamente, nella loro sede in Danimarca, terranno una cena d'alto livello alla presenza di un Vice-Ministro cinese (un pezzo grosso). Mi hanno chiesto suggerimenti su che tipo di omaggio offrigli. "Stavamo pensando a qualcosa con la Sirenetta", cominciano.
Li ho interrotti subito.
Capisco che la Danimarca non sia l'Italia ma, little Mermaid, would you please give me a break?!