Lo snack del venerdì sera
Shanghai -- Seriously, dovrei mollare il lavoro e fare la blogger a tempo pieno.
Ore 18.30: chiudo baracca e burattini e vado nel cucinino dell'ufficio a riportare il mio bicchiere. La porta è socchiusa e lascia trapelare una fragranza, non propriamente delle più invitanti. Apro, e scorgo la mia assistente completamente avventata su un pezzo di carne (a lei, come del resto alla maggior parte dei cinesi, piace molto la carne).
"Checccavolo [sì, in questo caso è una parola intera] stai mangiando?!", le chiedo.
Risposta: "A bird".
"Cooosa?!", ribatto.
Lei mi guarda, perplessa, con un'espressione che sembra dire: "ma che razza di domande fai?!".
Ok - la lascio al suo spuntino che, preciso, era appena stato ri-riscaldato al microonde (il che spiega l'origine di quella 'fragranza').
Dopo due minuti che sono di strada, però, non riuscendo a resistere alla curiosità, faccio dietro front e ripasso a trovarla. Lei chiaramente ha ancora per le mani il malcapitato volatile.
"Senti un pò, ma che uccello è e, insomma, dove l'hai pescato a quest'ora?", le chiedo.
Lei mi spiega che si tratta di un 鹌鹑, (Ānchún) ovvero di una quaglia. "Da piccola", mi dice, "lo mangiavo spesso come snack. E' uno spuntino comune, è facile da trovare in giro."
Voilà, altro che happy hour del venerdì sera!